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Helidon Xhixha

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Negli ultimi decenni, Helidon Xhixha (nato nel 1970) si è imposto come una personalità di spicco della scena contemporanea, ottenendo grande successo di critica a livello internazionale.

Parlando delle sue iconiche sculture in acciaio inossidabile, l’importante critico d’arte italiano Luca Beatrice lo ha definitouno degli scultori più interessanti del panorama contemporaneo”.

La visione e la tecnica innovativa di Xhixha, che attualmente vive tra Milano e Dubai, si traducono in un’arte pubblica monumentale che ridefinisce il rapporto tra la scultura e l’ambiente circostante.

Dopo aver ereditato dal padre la passione per le arti, Helidon Xhixha ha deciso di studiare in Italia, presso la prestigiosa Accademia di Belle Arti di Brera, dove ha potuto sviluppare la sua tecnica. Nel 1998 ha ottenuto una borsa di studio per la Kingston University di Londra. Qui ha avuto l’opportunità di lavorare con nuovi materiali, tra cui l’acciaio inossidabile, che sarebbe poi diventato il medium privilegiato di una ricerca artistica sviluppatasi nell’arco di circa quindici anni. Le sue sculture tridimensionali in acciaio inox mettono in luce la relazione intrinseca tra l’opera d’arte e l’ambiente circostante. “Io non scolpisco i materiali, piuttosto li uso per scolpire la luce”, ha dichiarato lui stesso.

Fin dai suoi anni di studio, Helidon Xhixha ha ricevuto incarichi in diversi paesi, dall’Europa all’America Latina, dal Medio Oriente agli Stati Uniti. Nel giugno 2007 una delle sue opere più conosciute è stata presentata alla Cornice Art Fair di Venezia per rendere omaggio alle vittime dell’11 settembre.

L’installazione alta sei metri dal titolo The Renaissance of the Twin Towers raffigura la bandiera americana con le Torri Gemelle. Espressione del desiderio di speranza e di ottimismo che anima l’umanità, la scultura è stata esposta in varie capitali culturali tra cui Firenze e Berlino.

Nel 2015 Helidon Xhixha ha preso parte alla 56ma Biennale di Venezia con un’opera che rappresenta il padiglione siriano: un’installazione galleggiante dal titolo Iceberg. Con la sua superficie riflettente la scultura in acciaio inox di quattro metri di altezza ha affascinato il pubblico e la critica, ottenendo anche grande spazio sui media. Il grande Iceberg ondeggiante sulle acque del Canal Grande e della laguna rappresenta un monito sul riscaldamento globale e sul suo potenziale impatto in un luogo come Venezia nel prossimo futuro.

Subito dopo, Helidon Xhixha ha offerto un’interpretazione contemporanea dell’Ultima cena di Leonardo intitolata Everlasting che è stata installata all’aeroporto di Milano Malpensa: dodici pilastri in acciaio inox lucidato a specchio collocati davanti ad altrettanti pannelli che riproducono il dipinto. Ogni Colonna rappresenta uno degli Apostoli, disposti in perfetta simmetria intorno alla figura più grande al centro: Gesù Cristo. Per raffigurare Giuda il traditore, Xhixha ha creato una colonna in acciaio Corten, opaco e brunito, che contrasta con le superfici lisce delle altre. L’accostamento di questi materiali richiama il tema del Bene contro il Male, un’idea fondamentale del capolavoro vinciano. Presentata in uno spazio espositivo così importante, l’installazione è stata vista da circa 20 milioni di passanti.

Sulla scia di questo successo, nel 2016 Xhixha ha presentato una grande personale intitolata Shining Rock a Pietrasanta, sulla costa settentrionale della Toscana. Le opere sono state progettate e collocate in tutta la città per mettere in risalto la bellezza e la ricca storia di questa affascinante città. Anche stavolta, le superfici riflettenti delle installazioni hanno attirato in un arco di quattro mesi oltre 50.000 visitatori, molti dei quali venuti dall’estero per ammirare questi pezzi straordinari in marmo di Carrara, bronzo e acciaio inossidabile. Omaggio alla storia e alla tradizione locale del marmo, queste opere non si limitano a dialogare con l’ambiente che le circonda, ma segnano un cambiamento nella pratica artistica di Helidon: l’uso, accanto all’acciaio inossidabile, di materiali presi direttamente dalla terra.

L’anno successivo (2016) Xhixha ha ricevuto la Public Medal per la migliore installazione alla prima Biennale di Design di Londra, allestita nella Somerset House. La sua opera, dal titolo Bliss, è stata esposta nel grande spiazzo centrale, il punto più in vista di tutto l’edificio. La mostra, che comprendeva opere provenienti da trentasette paesi ispirate al tema dell’utopia, ha offerto al pubblico l’opportunità di interagire con la scultura di Xhixha rispecchiandosi in essa. L’installazione mirava a sfumare il confine tra arte e design per creare un’esperienza stimolante e progressiva – sia come individuo sia come comunità – del concetto platonico di Utopia all’interno di una città ideale.

Nell’estate del 2017, su invito personale del Direttore delle Gallerie degli Uffizi, Helidon Xhixha presenta una mostra immersa nello splendido scenario del Giardino di Boboli di Firenze, la mostra, intitolata ” In Ordine Sparso“, esplora i concetti di caos e ordine attraverso un’ambiziosa serie di imponenti sculture ed installazioni.

La mostra si intende divisa in due sezioni, dove la differenza tra Caos e Ordine appare subito chiara. Nella Limonaia del Giardino di Boboli l’artista guarda alla natura, al fine di scoprire il caos. La fonte primaria di ispirazione e’ quella delle grotte di cristallo di Naica in Messico. La risposta dell’artista rispetto al concetto di Ordine e’ ispirata alle teorie basilari della geometria sacra con grandi strutture create in risposta alla sezione aurea, tra cui principi matematici affini, le cui radici si trovano in natura.

Nel 2019 la mostra “Riflessi di Luce” curata da Eike Schmidt propone venti opere monumentali del maestro sparse per la città di Lugano trasformandola in un museo a cielo aperto. Nello stesso anno alla mostra “Steel and Stone” di Forte dei Marmi, Xhixha installa opere monumentali in acciaio inox e in marmo nei luoghi iconici della rinomata città Versiliana.

In collaborazione con il fotografo Giacomo Braglia, Xhixha presenta un progetto ambientale nel Luglio del 2019. “The Twin Bottles: Message in a Bottle” è un’installazione site-specific composta da due grandi bottiglie in acciaio inossidabile strutturate in modo da galleggiare sull’acqua. L’installazione viene presentata di fronte al Palazzo Vendramin Calergi, galleggiando sul Canal Grande di Venezia con un provocatorio messaggio ambientalista contro l’inquinamento da plastica negli oceani.

Su invito dell’istituto Nazionale dell’Arte Contemporanea, Xhixha espone nove opere monumentali in una mostra personale intitolata “Casale Risplende“. La mostra, curata da Anselmo Villata, si tiene nel centro storico di Casale Monferrato da Ottobre 2020 a Febbraio 2021.

Nel dicembre 2020, “Luce, La rinascita di Venezia” a cura di Klodian Dedja, testimonia sei installazioni monumentali collocate all’Arsenale di Venezia in occasione di una mostra che evoca la rinascita e il risveglio dopo la pandemia globale.

Nel 2021 la mostra “Reflexes”, in occasione del 50° anniversario di “Forme nel Verde” propone una personale diffusa di sculture monumentali in Val D’Orcia (Siena, San Quirico D’Orcia, Vitaleta, Bagno Vignoni, Torrentieri)

Nello stesso anno su invito dell’Ambasciata Italiana a Tirana, con la mostra personale “Unione di Luce” espone nella Residenza dell’ambasciata italiana a Tirana ed in Piazza Italia.

Nel 2023 espone a Palazzo Reale a Milano 5 sculture monumentali con la mostra “Xhixha, la Reggia alla specchio”, l’esposizione, promossa dal Comune di Milano – Cultura, prodotta da Palazzo Reale con lo studio Helidon Xhixha e curata da Michele Bonuomo, traccia un itinerario in cinque tappe che attraversa gli spazi della reggia milanese, accompagnando il visitatore dallo Scalone d’Onore progettato dal Piermarini alle sontuose Sale storiche.

Nello stesso anno il Lago d’Iseo, nel territorio del Basso Sebino del Comune di Iseo e sul territorio di Clusane, ospita una mostra diffusa a carattere ambientale di sculture monumentali e una mostra personale all’interno delle sale espositive della Fondazione l’Arsenale composta da opere scultoree a parete e bozzetti.

La mostra dal titolo “ACQUARIATERRAFUOCO” è stata organizzata dalla Fondazione l’Arsenale con il patrocinio del Comune di Iseo e curata da Ilaria Bignotti e Camilla Remondina.

A dicembre 2023 con la mostra dal titolo “Vis à vis’,Sculture in dialogo di Helidon Xhixha” che si snoda tra la rinascimentale Città di Castello e la medievale Montone, curata da Michele Bonuomo con il patrocinio del comune di Città di Castello e del Comune di Montone, Helidon Xhixha apre un dialogo con i maestri del Cinquecento, Signorelli e Raffaello e con i luoghi di pregio dei centri storici delle due cittadine.

Per Xhixha il monumento non rappresenta solo un oggetto fisico ma costituisce anche un riflesso dell’ambiente esterno e al tempo stesso un’astrazione. Il suo percorso artistico ha ridefinito i confini della scultura contemporanea e continuerà a plasmare la nostra visione nei prossimi anni.

Helidon Xhixha

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Helidon Xhixha (b. 1970) has, in recent decades, affirmed his position as a leading figure in today’s contemporary art scene, with his work going on to receive much critical success on an international platform. Upon discussing Xhixha’s iconic stainless steel sculptures, the prominent Italian art critic Luca Beatrice is quoted as calling the artist “one of the most interesting sculptors on the contemporary scene”. Currently based in Milan and Dubai, Xhixha holds a prestigious role in the international art scene sharing his innovative vision and technique through monumental examples of public art and redefining the relationship between a sculpture and its environment. 

Having inherited a passion for the arts from his father, Helidon Xhixha took the decision to study in Italy, where he was able to develop his technique whilst at Milan’s prestigious Brera Art Academy. In 1998 the artist was awarded a scholarship to attended London’s Kingston University where he was given the opportunity to work with new materials, including stainless steel, that would go on to  become the signature medium through which he would lay down his artistic legacy over a 15 year period. Throughout his artistic trajectory, Xhixha’s three-dimensional stainless steel sculptures have shed light upon the inherent relationship between the artwork and its surrounding environment. As famously stated by Xhixha, “I don’t sculpt materials; rather I use materials to sculpt light.” 

Ever since his academic years, Helidon Xhixha has been commissioned to design works in various countries across Europe, Latin America, the Middle East and the United States. One of Helidon Xhixha’s most prolific artworks was included in the Cornice Venice International Art Fair in June 2007 to pay tribute to the victims of 9/11. The 6-meter high installation, depicting the American flag as two towers, was titled “The Renaissance of the twin towers” and has since been displayed in numerous cultural capitals such as Florence and Berlin as a reflection of our desire for hope and optimism.

In 2015 Helidon Xhixha’s symbolism and artistry was famously included during the 56th Venice Biennale; representing the Syrian pavilion. Helidon Xhixha’s floating installation “ICEBERG”, a four-meter high stainless steel sculpture, captivated audiences, garnering much attention from industry professionals and the media alike; as it floated through the Canal Grande and the Venetian lagoon. This outstanding reflective sculpture made a statement for global warming and the potential impact it could have on a place such as Venice in the near future. 

Soon after, Helidon Xhixha exhibited a contemporary response to Leonardo Da Vinci’s “Last Supper” titled “Everlasting” at Milan-Malpensa Airport. Twelve pillars made of polished stainless steel stood before twelve panels depicting The Last Supper painting. Each stainless steel column designed to represents one of the twelve apostles standing firmly in place around the largest, central figure, Jesus Christ, in perfect symmetry. Contrasting these slick objects, Xhixha has created a column made of dull, browned Corten steel to depict Judas, the traitor. A juxtaposition of materials highlights the themes of good versus evil, eminent notions within da Vinci’s masterpiece. Featured in such a prominent exhibition space the installation was viewed by some 20 million passing spectators.

In 2016 Xhixha’s success from the previous year lead him to present a major solo exhibition entitled “Shining rock” in the historical town of Pietrasanta on the coast of Northern Tuscany. The artworks were designed and placed across the town to accentuate Pietrasanta’s beauty and rich history. The reflective nature of the work drew over 50,000 visitors during a period of 4 months, who travelled to admire the visually striking sculptures made using marbles – coming from the Cervaiole quarry, Monte Altissimo – bronze and stainless steel. By paying homage the famous history and tradition of marble sculpting in the area, Helidon Xhixha not only made works that were relevant to their setting, but he presented a shift in his practice where he moved beyond the use of stainless steel and into the realms of exploring materials taken directly from the Earth.

During the same year Helidon Xhixha was given the ‘Public medal Award’ for Best Installation at the first ever London Design Biennale. The event at Somerset House exhibited Xhixha’s installation titled “Bliss” in the central forecourt, the most prominent location in Somerset House. Within this exhibition, that included works coming from 37 different countries inspired by the theme of Utopia, the public had the opportunity to interact, socialize and self-reflect with his sculpture. This installation was sought to blur the line between art and design in order to create a stimulating and progressive experience of Plato’s concept of ‘Utopia’ as an individual and a community in an ideal city. 

The summer of 2017 Helidon Xhixha, invited in person by the Director of the Uffizi Galleries, Eike Schmidt, unveils a major new exhibition set within the stunning scenery of the Boboli Garden’s in Florence. For this exhibition the artist has sought to explore the deeply complex themes of Chaos and Order, by taking inspiration from nature and sacred geometry. The exhibition can be understood as being split into two separate sections, where a clearly discernable difference between the worlds of chaos and order are apparent. In the Limonaia of the Boboli Garden’s the artist has looked to nature in order to discover Chaos. By taking inspiration from the crystal caves of Naica, Mexico, Xhixha has designed a complex response to the seemingly random selenite formations.
For the artist’s response to Order, monumental structures have been placed in prominent outdoor locations around the Boboli Gardens, inspired by sacred geometric principles, whose roots are again found in nature. Perhaps most striking of all are the large-scale sculptures placed in front of the Palazzo Pitti; Conoscenza and Infinito. Situated at either side of the palace entrance, these works display intricate levels of geometric regularity that instantly capture the viewer’s attention.

In 2019, two major open-air exhibitions, Riflessi di Luce, curated by Eike Schmidt, presenting twenty monumental sculptures throughout the city of Lugano and Steel and Stone, held in the city of Forte dei Marmi, featuring a series of monumental sculptures by Helidon Xhixha made in stainless steel and marble.

In July 2019 Helidon Xhixha presents an environmental project called “The Twin Bottles: Message in a Bottle” in collaboration with photographer Giacomo Braglia. The monumental installation features two stainless steel bottles floating on the Venice Grand Canal in front of the Vendrain Calergi Palace  creating awareness on plastic pollution in the oceans. The site specific environmental installation is designed to remain in water and to tour the world due to its ability to adapt continuously to the environment in which it is hosted, generating a new work of art on each occasion while renewing its symbolic meaning.

On invitation by the National Institute of Contemporary Art, Helidon Xhixha   installs nine monumental sculptures in the historic city center of Casale Monferrato in a solo Open Air exhibition entitled “Casale Risplende”. The exhibition held from October 2020 to February 2021 is curated by Anselmo Villata.

In December 2020, “Luce, La rinascita di Venizia” curated by Klodian Dedja, witnesses six monumental installations placed at the Arsenale of Venice in occasion of an exhibition evoking rebirth and reawakening after the global pandemic.
Xhixha embraces the role of the monument not only as a solid, physical object but also as a reflection and abstraction of our external environment. His artistic trajectory has redefined the boundaries of contemporary sculpting and will continue to reshape our vision in the coming years.